Notizie di viaggio e turismo

Città dal patrimonio storico e culturale di grande rilievo, si trova nel cuore delle Marche, una zona geograficamente strategica. Oltre ad avere tutti i vantaggi della città di mare, vanta un entroterra verdeggiante e una natura in cui immergersi in esperienze bucoliche, senza dimenticare i tanti elementi storici e architettonici di rilievo che la caratterizzano.

 

Da Fanum Fortunae a terza città delle Marche

Le origini di Fano partono da molto lontano, da quando gli antichi romani si insediarono qui dandole il nome di “Fanum Fortunae” prima, per via della presenza di un tempio dedicato alla Dea della Fortuna, e “Colonia Julia Fanestris” poi. Per il centro della città è possibile respirare queste antiche origini evidenti nei molti resti ancora intatti che risalgono proprio al periodo dell’Impero di Roma, città con cui c’è da sempre un collegamento diretto grazie alla Via Flaminia.

Con il tempo la città è stata in grado di svilupparsi riuscendo ad espandere i suoi confini pur mantenendo la forte identità territoriale ancorata alle origini marinare. Oggi Fano è la terza città delle Marche per popolazione, con più di 60.000 abitanti ed un florido settore turistico, con visitatori provenienti da tutta Italia ed Europa che scelgono Fano per le bellezze naturalistiche e culturali che la contraddistinguono e anche per partecipare ai tantissimi eventi di pregio che la animano durante tutto l’anno.

Le più belle attrazioni di Fano

Fano non è solo mare, è anche storia e tradizione. Due aspetti ben visibili sin dall’arrivo in città. Dai resti della civiltà romana, fino alla zona del Porto, passando per degli edifici storici e tanto altro ancora.

Ecco una lista dei luoghi più belli da visitare a Fano.

 

Fano Romana

Uno degli aspetti più conosciuti della città è la sua origine antica. Le solide infrastrutture e monumenti costruiti dai romani erano fatti per durare e ancora oggi è possibile ammirarli in tutto il loro splendore.

Arco d’Augusto e Pincio

La zona del Pincio, recentemente rinnovata, è uno dei luoghi più caratteristici della città. In un raggio di poche decine di metri è possibile ammirare l’imponente Arco d’Augusto, risalente al 9 d.C., che fungeva da ingresso principale della città e da dove era possibile entrare nel decumano massimo. In quest’area si trova ed è visitabile la Chiesa di San Michele, proprio a lato dell’Arco dove oggi ha sede il Museo della Via Flaminia, e Porta Maggiore, oltre alla Statua di Cesare Ottaviano Augusto donata alla città nell’anno della celebrazione del bimillenario augusteo.

Si tratta sicuramente di una delle aree di maggiore interesse storico, tra le più visitate della città.

 

Mura Augustee

Se sei un appassionato di storia e di reperti antichi, allora durante il tuo soggiorno non potrà mancare una visita alle Mura Augustee, con i resti originali della cinta muraria che proteggeva la città nei tempi antichi.

Costruite proprio su richiesta dell’imperatore Augusto nel 9 d.C., si estendevano dall’Arco fino all’area dove fu successivamente costruita la Rocca Malatestiana. Oggi è possibile ammirarne i resti per due terzi della lunghezza originaria. Un’attrazione ideale per godersi una bella passeggiata in centro città, passando anche per la Porta della Mandria, luogo di transito delle greggi nell’antichità.

Se sei un appassionato di storia e di reperti antichi, allora durante il tuo soggiorno non potrà mancare una visita alle Mura Augustee, con i resti originali della cinta muraria che proteggeva la città nei tempi antichi.

Costruite proprio su richiesta dell’imperatore Augusto nel 9 d.C., si estendevano dall’Arco fino all’area dove fu successivamente costruita la Rocca Malatestiana. Oggi è possibile ammirarne i resti per due terzi della lunghezza originaria. Un’attrazione ideale per godersi una bella passeggiata in centro città, passando anche per la Porta della Mandria, luogo di transito delle greggi nell’antichità.

 

Fano sotterranea

La Fano Sotterranea è un percorso guidato accessibile dalla Mediateca Montanari, tra cunicoli e vie nascoste risalenti a oltre duemila anni fa, per visitare luoghi insoliti e suggestivi e stimolare la fantasia sulle attività che venivano svolte al loro interno.

La Fano Sotterranea è un percorso guidato accessibile dalla Mediateca Montanari, tra cunicoli e vie nascoste risalenti a oltre duemila anni fa, per visitare luoghi insoliti e suggestivi e stimolare la fantasia sulle attività che venivano svolte al loro interno.

 

Ex-Chiesa di San Francesco

A detta di molti uno dei luoghi più belli della città, l’ex-Chiesa di San Francesco si trova in pieno centro di fianco al Municipio. Edificata a partire dal XIII secolo, su volere dei Malatesta, fu la loro Chiesa prescelta, tanto da utilizzarla per ospitare le tombe di alcuni dei più importanti membri della famiglia. Il complesso venne ultimato nel 1336, data in cui fu anche consacrato.

Data l’imponenza della struttura fu necessario intervenire più volte con dei lavori di consolidamento che però non bastarono a prevenire le conseguenze del sisma che nel 1930 danneggiò pesantemente la Chiesa. Fu allora deciso di demolirne il tetto.

Oggi l’ex-Chiesa si presenta dunque come un edificio a cielo aperto che ospita cerimonie ed eventi culturali.

 

Zona del Porto

Il Porto di Fano è il luogo detentore della cultura marinaresca della città. Diviso in due parti, il Porto vecchio e La Marina dei Cesari, è un quartiere molto caratteristico, con alcune attrazioni di pregio che lo rendono ancora più magico.

 

Passeggiata del Lisippo

Recentemente rinnovata, la Passeggiata del Lisippo è un percorso elevato a pochi metri dal mare, di fianco alle scogliere che proteggono la Marina dei Cesari. Con un chilometro di lunghezza è una delle più lunghe dell’Adriatico. Aperta tutto l’anno e facilmente raggiungibile a piedi, specialmente durante una passeggiata al mare.

Le origini del nome di questa attrazione sono molto particolari.

In fondo alla passeggiata è presente l’imitazione di una statua in bronzo scolpita dall’artista greco Lisippo, che raffigura un atleta che si incorona. Il reperto originale, rinvenuto casualmente nel 1964 in mare da alcuni marinai fanesi, fu poi acquistato dal Getty Museum di Malibù dove è tutt’ora esposto.

 

Lo Squero

Lo Squero è l’antico quartiere dei marinai, “portolotti” in dialetto fanese, che si estende dalle basi della Rocca Malatestiana fino al porto. Con le sue piccole case costeggia tutta la parte finale del Canale, partendo dalla Darsena Borghese fino al mare. A pochi passi dalla sponda più a Nord, si può accedere al quartiere denominato “El Gugul”, con le vecchie reti usate dai pescatori ed i colori vivaci che caratterizzavano le vele dei marinai che decorano i piccoli vicoli.

Luogo a dir poco suggestivo vale sicuramente una visita. Descrivere a parole la sua particolarità e la sua autenticità non è compito semplice. Meglio andare a vederlo di persona!

 

I Quadri

L’ultima attrazione di stampo marinaresco di Fano sono i Quadri, situati nel molo che separa il Lido dalla zona del Porto. Si tratta di quattro piccole strutture che poggiano sul fondo del mare e sugli scogli. Ricostruite all’inizio degli anni 2000, hanno lo scopo di conservare la memoria della tradizione.

In passato le costruzioni originali erano postazioni fisse per la pesca da terra, da cui veniva calata una rete per facilitare la cattura del pesce senza la necessità di inoltrarsi in mare. Strutture simili sono presenti in tutta la Costa Adriatica, cambiando nome a seconda della zona di appartenenza. Oggi i Quadri sono una delle attrazioni più fotografate dai turisti.

Piazza XX Settembre

Passiamo ora al cuore di Fano e ad alcuni dei luoghi più belli del Centro Storico, partendo da Piazza XX Settembre.

Situata a circa metà della via principale del Centro, Corso Giacomo Matteotti, la piazza è caratterizzata dall’incontro di tanti elementi architettonici appartenenti ad epoche storiche diverse tra loro. Tra le attrazioni più caratteristiche troviamo la Fontana della Fortuna, costruita in epoca rinascimentale. Una costruzione decorata da quattro leoni scolpiti agli angoli della soprastante statua raffigurante la Dea della Fortuna, divinità a cui era stato dedicato un tempio nell’antichità e che ha dato il nome alla città: Fanum Fortunae.

Piena di bar e ristoranti è uno dei cuori pulsanti della città. Il mercoledì e il sabato ospita il mercato cittadino, dove è possibile aggirarsi tra bancarelle in cerca del miglior affare.

 

Corte Malatestiana, Museo Archeologico e Pinacoteca

In un angolo di Piazza XX Settembre, passando per l’Arco Borgia-Cybo costruito in epoca Rinascimentale, si può entrare nella Corte Malatestiana, un ampio cortile su cui si affacciano diversi edifici, in parte già presenti ai tempi del passaggio di Fano sotto la potestà dei Signori Malatesta ed in parte voluti proprio dalla famiglia riminese che ha governato la città per oltre un secolo. Dopo la dipartita dei Malatesta, la Corte ha svolto diversi ruoli restando sempre uno dei luoghi più tipici della città. Dal 1898 ospita il Museo Civico e la Pinacoteca San Domenico.

Teatro della Fortuna

Originariamente denominato Palazzo del Podestà e costruito nel 1299, l’edificio più imponente di Piazza XX Settembre è quello che conosciamo oggi come Teatro della Fortuna. Luogo di spettacoli per secoli, il Teatro fu vittima di un bombardamento nel 1944. A seguito di una ristrutturazione, ha riaperto le sue porte nel 1998 e da quel giorno ha potuto ospitare nuovamente il pubblico che ne occupa la platea per eventi di vario genere.

 

 

Rocca Malatestiana

Costruita nel XV secolo su volere di Sigismondo Malatesta, la Rocca Malatestiana è una delle costruzioni più imponenti della città. Situata al termine della cinta muraria romana, ha una struttura che si compone di un ampio cortile interno protetto da alte mura che si estendono per quattro lati ed un fossato. Di fronte all’entrata è possibile anche sostare nel parco adiacente. La Rocca mantiene anche oggi quella che è la sua forma originaria, nonostante il tempo abbia reso necessaria qualche modifica, eccezion fatta per la rocchetta ed il mastio, distrutti dai soldati nazisti durante la loro ritirata.

Oggi la struttura viene utilizzata per i fini più vari. Oltre ad un vivace bar, al suo interno è possibile assistere ad eventi e appuntamenti culturali di tutti i generi.

 

Bastione Sangallo

Partendo dalla Rocca, costeggiando le mura, si arriva in pochi minuti al Bastione Sangallo, una piccola fortezza costruita tra il 1532 e il 1552 per volere di Antonio da San Gallo il Giovane per difendere le mura della città. Una volta entrati nel bel giardino interno, è possibile ammirarne i resti e godere di un bellissimo panorama.

Oggi è gestito da un’associazione che gestisce l’accoglienza e valorizza il luogo attraverso l’organizzazione di eventi culturali e concerti.

 

Eremo di Monte Giove

Situato a pochi chilometri dalla città verso l’entroterra, l’Eremo di Monte Giove, eretto nel XVII secolo, è il posto giusto per chiunque ami passeggiare nel verde e godersi un po’ di aria di campagna. Una volta giunti sul posto ed attraversata la scalinata che porta all’ingresso si entrerà in un grande monastero, tutt’ora abitato. Meta di tantissime gite domenicali, l’Eremo è costituito da un ampio giardino e da diversi edifici tra i quali spiccano anche l’Antica Biblioteca, e la Vecchia Farmacia, oltre al belvedere da cui è possibile godere di un panorama unico che spazia dal mare alla campagna inoltrata.

 

Siti religiosi

Tra i tanti luoghi da visitare a Fano, non potevano mancare i luoghi di culto più belli e rappresentativi della città. Eccone alcuni.

Duomo

La Cattedrale di Santa Maria Assunta si trova in Via Arco d’Augusto, in pieno Centro Storico, ed è una delle Chiese più prestigiose della zona, Chiesa madre delle diocesi di Fano, Cagli, Fossombrone e Pergola. L’attuale edificio è sorto sui resti di una più antica costruzione, colpita da un incendio nel 1124. La facciata è tipicamente romanica e al suo interno è possibile ammirare diverse opere di rilievo, come la seicentesca Cappella Nolfi, “La Vergine con i Santi Orso ed Eusebio” di Ludovico Carracci e “La Vergine Assunta” di Sebastiano Ceccarini.

San Paterniano

Dedicata al Santo patrono della città la Chiesa di San Paterniano fu consacrata nel 1558. La facciata non fu mai completamente terminata, ma si distingue per il portale realizzato dall’artista veneziano Jacopo Bambagiani, d’ispirazione michelangiolesca. Camminando tra le tre navate della Chiesa si possono ammirare dipinti ed affreschi di pregevole fattura. A lato della struttura fu anche costruito un piccolo chiostro, contornato da un ampio colonnato, tutt’ora utilizzato per eventi di vario tipo.

Le altre Chiese da visitare

Oltre al Duomo e a San Paterniano, Fano ospita tantissime altre Chiese che meritano una visita. Dal Santuario della Madonna del Ponte, situato a pochi metri dalla foce del Metauro, a quella di Santa Maria Nuova, passando per la Chiesa di San Pietro in Valle e tantissime altre costruzioni religiose di pregio sparse per la città.

Non solo mare, anche storia ed arte

Con una vasta offerta, in grado di coprire gli interessi più disparati, Fano è meta ideale per una vacanza tranquilla e piacevole, in cui spaziare tra natura e storia. Un viaggio che parte dall’Antica Roma e che si snoda attraverso dei periodi cruciali, come quello dei Malatesta, e tradizioni marinare tramandate di generazione in generazione, per una vacanza da ricordare.

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pincio

A pochi km dal centro storico di Fano, sulle prime colline che corrono verso l’entroterra, sorge in un oasi di pace e silenzio l’Eremo di Monte Giove. Costruito nella sommità più alta del colle omonimo, a 223 metri sopra il livello del mare, la sensazione di serenità e bellezza che qui si respira è rafforzata dalla sua posizione unica e il panorama mozzafiato a 360° che, dalla fascia costiera risale la Valle del Metauro fin verso la catena appenninica dominata dal Monte Catria. Anche se non si hanno notizie certe, si narra che questo posto fosse dedicato al culto del dio Giove.

Alla scoperta dell’Eremo di Monte Giove

L’Eremo di Monte Giove si raggiunge salendo un breve viale al cui termine, attraverso un portone, si entra nel luminoso percorso che conduce alla chiesa settecentesca. Una volta entrati il silenzio ci rapirà e ci accompagnerà per tutto il percorso di visita.

La storia dell’Eremo inizia nel 1608 quando, sul terreno donato nel 1523 dal nobile fanese Galeazzo Gabrielli, inizia la costruzione del complesso ad opera della Congregazione degli Eremiti Camaldolesi di Monte Corona. Prende via così la vita monastico – eremitica in questo luogo, secondo il ritmo di preghiera, lavoro, studio, silenzio e solitudine, che da allora scandisce la vita nel monastero. La struttura dell’Eremo rispecchia da sempre i principi della regola dell’ordine: ogni monaco ha una cella con uno spazio necessario per la preghiera, lo studio, il riposo e un piccolo giardino.

Oggi vivono qui tre monaci appartenenti alla Congregazione Camaldolese dell’Ordine di San Benedetto che, con passione, si occupano della gestione e del mantenimento della struttura, dedicandosi in particolare alla cura dell’ospitalità e dell’antica farmacia.

 

La chiesa di San Salvatore

In fondo al viale di accesso principale si trova la Chiesa di San Salvatore eretta a partire dal 1741 su progetto dell’architetto Giovan Francesco Buonamici. La chiesa attuale fu costruita su una preesistenza eretta nel 1631 che si trovava in una posizione diversa. In quel periodo l’Eremo di Monte Giove visse un periodo di grande splendore, tant’è che il 23 maggio 1657 la regina Maria Cristina Alessandra di Svezia visitò il luogo fermandosi tutto il giorno e pranzando insieme ai monaci.

La chiesa settecentesca è uno spazio ottagonale slanciato e luminoso, tra le opere è da segnalare la Trasfigurazione del pittore pesarese Gian Andrea Lazzarini sopra il coro. Proseguendo, sulla parte destra della chiesa si trova l’aula del Capitolato, il luogo in cui i monaci si riuniscono per leggere ogni giorno un capitolo della regola di San Benedetto e dove si trova la nicchia in cui viene allestito tutti gli anni il presepe. Scendendo si raggiunge la cripta, il luogodove trovano sepoltura i monaci che hanno vissuto nell’Eremo. Non è un caso che la cripta sia vicino all’aula del capitolato in questo modo l’anima dei monaci defunti partecipa alla funzione. Infine, l’ultima stanza è la Sacrestia,dove è ancora possibile trovare gli arredi originali del Settecento, tra tutti i più curiosi sono i cassetti nascosti: dei cassettoni molto lunghi studiati per conservare gli abiti dei monaci ed essere appunto nascosti nell’arredo ligneo settecentesco.

 

La Biblioteca

Lo studio è un’attività fondamentale nella vita monastica e la biblioteca dell’Eremo di Monte Giove è davvero importante. Si tratta di una sala adibita ad emeroteca, una grande sala di consultazione e di studio e, a questa attigua, una sala con arredi lignei ottocenteschi che ospita la parte antica del fondo librario con circa 1000 volumi a stampa dal XVI al XIX.

Durante la seconda guerra mondiale l’Eremo accolse, oltre agli sfollati, anche i preziosi Codici Malatestiani e i libri più preziosi conservati alla Biblioteca Federiciana di Fano.

Questi sono gli orari di apertura della biblioteca:

Sabato 9.00-12.00 su appuntamento

 

La farmacia

Un altro fiore all’occhiello della struttura è la farmacia. Lo studio delle erbe, la loro coltivazione e, contestualmente, la preparazione di medicamenti, sono sempre state tra le attività principali dei monasteri dei camaldolesi. Nella piccola, ma molto fornita, farmacia dell’Eremo è possibile acquistare creme e cosmesi naturali, erbe officinali, olii, prodotti alimentari e libri sulla fede e sulla spiritualità.

Orari di apertura della farmacia:

Dal Giovedì alla Domenica
Giovedì – Sabato: 10.00 – 11.45 | 15.00 – 18.00
Domenica: 11.00 – 12.20 | 15.00 – 18.00

 

Informazioni e contatti

Orari di ingresso all’eremo:

7.30-12.20 / 15.00-19.00
Lunedì chiuso.

0721.864090

info@eremomontegiove.it

Strada Comunale di Monte Giove 90,
61032 Fano (PU)

Sito web dell’Eremo di Monte Giove

 

Immagine di copertina: Massimo Radi

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Tra colline e mare i territori delle valli marchigiane del Metauro e del Cesano promettono di stupire tutto l’anno. Ricchi di una storia millenaria e di una natura ancora incontaminata, offrono vedute incantevoli e tante possibilità per realizzare meravigliose esperienze legate al prezioso patrimonio naturale, artistico, storico ed enogastronomico che custodiscono

Per apprezzare i luoghi d’incanto, i luoghi d’arte, i sapori della tradizione e i saperi antichi che rendono unico questo territorio, vi consigliamo di dare un’occhiata al portale turistico Valli a Scoprire. Una vetrina dedicata alla scoperta delle peculiarità e delle eccellenze di 15 comuni delle vallate del Metauro e del Cesano: Cartoceto, Colli Metauro, Fano, Fossombrone, Fratte Rosa, Mombaroccio, Mondavio, Mondolfo, Montefelcino, Monte Porzio, Pergola, San Costanzo, Sant’Ippolito, San Lorenzo in Campo, Terre Roveresche.
 

Il sito web “Valli a Scoprire”

“Valli a Scoprire” è un invito a conoscere le bellezze artistiche, architettoniche, naturali ed enogastronomiche dei comuni che si affacciano sulle vallate del Metauro e del Cesano dall’entroterra alla costa. Il portale è accompagnato da una web app che con l’ausilio della geolocalizzazione consente di visualizzare in maniera diretta e immediata la mappa di tutte le esperienze, gli alloggi, i ristoranti, i luoghi e gli eventi di interesse turistico presenti su questo splendido territorio.

Comodamente consultabile da smartphone, si configura come uno strumento utile per reperire in maniera semplice e immediata tutte le informazioni sui comuni che riunisce, da quelle storiche a quelle relative ai servizi e alle strutture ricettive dedicate all’accoglienza turistica e all’ospitalità.

Tra mare, colli, borghi medievali, rocche, castelli, torri, campanili, teatri, chiese e musei sono tantissime le esperienze e le attività proposte per vivere il territorio tra Metauro e Cesano in maniera autentica e immersiva.

Sono presenti escursioni a piedi, in bici, in sup, visite guidate ed eventi a tema che raccontano le tradizioni e il folklore delle due valli. Non mancano gli itinerari alla scoperta dell’artigianato e dell’enogastronomia locale, accompagnati da degustazioni dei prodotti tipici che meglio valorizzano le attività e i mestieri antichi.

Ricco di proposte e suggerimenti, “Valli a Scoprire” è un’ottima guida da consultare se si desidera esplorare la grande ricchezza delle valli del Metauro e del Cesano sperimentando appieno la straordinaria accoglienza che questo territorio sa offrire.

Per maggiori informazioni visita il sito “Valli a Scoprire” o chiama il Servizio Informazioni Turistiche Call & Go al numero +39 366 3426986 (tutti i giorni dalle 9:00 alle 23:00).

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valli a scoprire

I borghi e i comuni più belli nei dintorni di Fano

Le Marche sono una regione ricca di piccole città arroccate immerse nel verde, capaci di regalare panorami mozzafiato e piccole chicche a dir poco sorprendenti.

Uno dei luoghi più conosciuti, raggiungibile in poco più di trenta minuti di macchina dal centro città, è Gradara, piccolo comune vincitore del titolo di “Borgo più bello d’Italia” 2020, un prestigioso premio che rende giustizia alla bellezza dell’imponente rocca che si staglia sulle colline. Attrazione adatta a tutte le età, Gradara è senza dubbio uno dei luoghi più belli della Regione.

Sicuramente da citare è anche la confinante città di Pesaro, raggiungibile anche grazie ad una bellissima pista ciclabile che si sviluppa sul lungomare passando per bar e stabilimenti balneari fino ad arrivare a Baia Flaminia, l’ultimo lembo di spiaggia della città.

Andando verso l’entroterra fanese sono altrettanti i magnifici borghi che meritano una visita. Da Saltara, a Montemaggiore al Metauro, passando per Fossombrone, Cagli e la bellissima Urbino, uno dei fiori all’occhiello della zona. Tutti luoghi unici e particolari, in cui oltre a poter visitare musei ed edifici di vario genere, è possibile assistere a dei panorami bellissimi grazie alla florida natura circostante.

Guardando a Sud, sono degne di nota le piccole San Costanzo, Mondolfo, Orciano, Mondavio con la sua rocca e Pergola, oltre alle città di Senigallia ed Ancona, capoluogo della Regione Marche e zona di interesse naturalistico di grande rilievo con il promontorio del monte Conero.

 

Le attrazioni naturalistiche

Soggiornare a Fano è una soluzione ideale anche per chiunque sia alla ricerca di qualcosa di più vicino al mondo della natura. Dal mare, fino ai percorsi di trekking e anche le piste da Sci, la gamma di offerta per gli amanti della natura è davvero vasta e adatta a soddisfare ogni tipo di esigenza.

Sempre partendo da nord la prima attrazione naturalistica degna di nota è la riserva naturale del San Bartolo, un parco che ospita svariati percorsi adatti al Trekking e alla Mountain Bike, molto trafficata anche dagli amanti del ciclismo su strada. La meta finale è in molti casi il piccolo comune di Fiorenzuola di Focara, da dove si può godere di una meravigliosa vista sul mare. Dal centro storico del borgo, grazie ad una suggestiva discesa, è possibile accedere ad una bellissima spiaggia, meta di turisti ma anche di giovani del posto e famiglie.

Sempre rimanendo sul tema delle spiagge, non si può non parlare di quelle famosissime che si possono trovare ad Ancona, mete ambite da turisti di mezzo mondo. Da Sirolo a Numana, passando per le Due Sorelle o la Spiaggia dei Sassi Neri, sono tutti luoghi facilmente raggiungibili in poco tempo da Fano e che valgono sicuramente una visita.

Anche per gli amanti di trekking e mountain bike l’offerta è davvero ampia. Oltre al già citato San Bartolo, in 30 minuti di macchina è possibile accedere a tantissimi luoghi come la Riserva Nazionale del Furlo con il suo incredibile canyon (la Gola del Furlo) che ospita vette, fiumi e valli incantevoli, le splendide Marmitte dei Giganti a Fossombrone, il Monte Nerone, il Monte Catria ed il Monte Acuto. Su alcune di queste montagne è possibile anche accedere ad impianti sciistici attivi nella stagione invernale.

 

Valli a Scoprire: il portale delle esperienze

Da ormai diverso tempo la Regione Marche sta portando avanti tutta una serie di iniziative volte a valorizzare il territorio e le sue innumerevoli attrazioni. Una di queste è “Valli a Scoprire – Luoghi d’interesse fra Metauro e Cesano”.

Si tratta di un’iniziativa realizzata grazie al contributo della Regione Marche che si è tradotta nella realizzazione di un portale da cui è possibile esplorare e prenotare iniziative, attrazioni ed attività che si possono svolgere nelle aree dei comuni che hanno aderito al progetto: Cartoceto, Colli al Metauro, Fano, Fossombrone, Fratte Rosa, Mombaroccio, Mondavio, Mondolfo, Montefelcino, Monte Porzio, Pergola, San Costanzo, Sant’Ippolito, San Lorenzo in Campo e Terre Roveresche.

Il sito, disponibile a questo link, si suddivide in diverse sezioni:

  • Vivi e gusta le esperienze: qui è possibile trovare informazioni sulle attività da svolgere in questi incantevoli luoghi.
  • Mangia i piatti locali: una sezione dedicata ad agriturismi e ristoranti del territorio.
  • Dormi nelle nostre strutture: qui è possibile scegliere tra le strutture convenzionate in cui soggiornare.
  • Eventi: dove trovare info dettagliate su eventi territoriale come fiere, feste di paese e tanto altro.

Uno strumento ideale per chiunque voglia dei consigli su cosa fare durante il suo nei dintorni di Fano.

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famiglia outdoor fano