Torna alla Mediateca Montanari, la quarta edizione della rassegna La Storia ritrovata, realizzata dall’ Istituto di storia contemporanea di Pesaro e Urbino, nell’ambito del progetto Educare alla storia. Una scuola di cittadinanza, realizzato con il contributo dell'Assessorato alla Cultura e Beni Culturali - Biblioteche del Comune di Fano. Tutti gli appuntamenti si terranno alle 17.00.
La serie di incontri sarà inaugurata il 10 ottobre: Michele Marchi, storico dell’Università di Bologna, dialogherà con la storica Anna Tonelli (Università di Urbino) attorno al libro Presidenzialismo a metà. Modello francese, passione italiana (il Mulino) che analizza semipresidenzialismo francese e il suo sviluppo da De Gaulle a Macron, con uno sguardo anche al fascino che quel modello ha esercitato in Italia e al dibattito in corso su nuove formule di governo incentrate sull’esecutivo. Il 16 ottobre Fiorenza Taricone, docente all’Università di Cassino e del Lazio Meridionale presenterà il suo Manuale di pensiero politico e questione femminile (Aracne Editore) che tratteggia le linee fondamentali del pensiero politico elaborato da donne di varia formazione, età e classe sociale dal XVII al XIX secolo. Michelangelo Borri, dottore di ricerca all’Università di Trieste, il 23 ottobre parlerà de "Il cittadino d'Italia”. Storia delle cittadinanze onorarie a Benito Mussolini (FrancoAngeli) e affronterà la genesi della cittadinanza onoraria a Mussolini data da migliaia di comuni nel corso del 1924, ma anche dei dibattiti che nell’Italia repubblicana sono sorti attorno alla revoca. Il 30 ottobre sarà discusso il saggio Fascismo e spazi urbani nelle Marche (affinità elettive), curato da Francesco Bartolini (Università di Macerata), Roberto Giulianelli (Politecnico delle Marche) e Amoreno Martellini (Università di Urbino). Oltre a uno sguardo generale fornito da uno dei curatori, il focus si concentrerà sulle realtà di Fano, Metaurilia e Pesaro esaminate dai saggi di Marco Labbate (Università di Urbino), Pia Miccoli (urbanista, Ecomuseo di Metaurilia) e Marco Gualtieri (Università di Urbino). Chiuderà la rassegna il 6 novembre lo storico Bruno Maida, dell’Università di Torino, con Sciuscià. Bambini e ragazzi di strada nell’Italia del dopoguerra (Einaudi) che mette al centro quell’infanzia povera, orfana, profuga, emarginata, lascito sofferente e dimenticato della seconda guerra mondiale.
Per i docenti che partecipano è previsto un attestato ai fini della formazione. Possono richiederlo iscrivendosi gratuitamente con una mail all’indirizzo iscop76@gmail.com