Massimo Raffaeli dialoga con l'autore
Calvino fa la conchiglia è un libro-sfera e un libro-mosaico. È un libro coerente e composito che restituisce tutto Italo Calvino, anzi, tutti gli Italo Calvino che sotto questo medesimo nome si sono presentati al pubblico in forme sempre diverse, sorprendenti ogni volta. Calvino fa la conchiglia quando scrive un racconto autobiografico dove lui compare sotto forma di mollusco dei primordi, applicato al suo scoglio e impegnato a fabbricarsi il guscio: e vuole che gli venga solido per proteggere la sua polpa, e che abbia forma armoniosa e colori limpidi in modo che lo ammiri chi lo guarda. Per tutta la vita Calvino ha fatto una conchiglia, per tutta la vita ha costruito con i suoi racconti, i suoi saggi, i suoi romanzi, i suoi testi di genere inafferrabile, la gioia fisica e mentale di chi legge. Per tutta la vita non ha mai interrotto la costruzione di se stesso. A cento anni dalla sua nascita è il momento di raccontare questa storia, e di raccontarla tutta quanta.
DOMENICO SCARPA
Domenico Scarpa è nato a Salerno, vive a Pisa e lavora come critico letterario, docente, curatore di testi e consulente editoriale del Centro studi Primo Levi di Torino. Ha pubblicato, tra l’altro, Storie avventurose di libri necessari (Gaffi, 2010), Bibliografia di Primo Levi ovvero Il primo Atlante (Einaudi, 2022) e ha curato nel 2019 il doppio Meridiano Mondadori delle Opere di bottega di Fruttero & Lucentini. Cura per Sellerio i romanzi di Graham Greene e per Einaudi le opere di Natalia Ginzburg.
MASSIMO RAFFAELI
Massimo Raffaeli scrive da decenni di critica letteraria per “il manifesto”, “Il Venerdì di Repubblica” e collabora alle trasmissioni di Radio 3 Rai e della Radio Svizzera Italiana. Ha curato edizioni fra gli altri di Alberto Savinio, Primo Levi, Carlo Cassola, Mario Soldati e ha tradotto autori della moderna letteratura francese, da Antonin Artaud, Jean Genet, Louis-Ferdinand Céline a René Crevel e Tony Duvert. Parte della sua produzione è raccolta in diversi volumi, da ultimo L’amore primordiale (2016), Marca francese (2019), Di senso comune (2021) e Compagni di via e altri scritti di letteratura (Inschibboleth 2023).