Sulle rovine di un importante sito di origine romana, sorge la nuova biblioteca multimediale della città. Un connubio unico tra passato e futuro, tra antichità e modernità, che offre un ampio servizio di attività didattiche e iniziative culturali e la straordinaria opportunità di un tuffo nella romanità.
Esplorare la Mediateca Montanari - MeMo significa immergersi nell'antica storia di Fano e ammirare i segni tangibili della grandezza e del fascino della civiltà romana. Nei sotterranei dell’edificio sono infatti tuttora visibili i resti della Fano romana: si tratta di una vasta area circondata da portici con colonne in laterizio con capitelli di pietra calcarea, realizzata nel I secolo a.C. e con funzione pubblica. A est di quest’area si trovava un imponente edificio il cui pavimento e le pareti erano rivestite di magnifici marmi policromi che si affacciava alla strada principale della città romana, oggi via Arco d’Augusto. Studi recenti hanno stabilito che si trattava probabilmente dell’Augusteum, luogo di culto imperiale a cui appartengono le statue rinvenute dell’imperatore Claudio e del figlio Britannico, oggi conservate nella sezione archeologica del Museo Civico del Palazzo Malatestiano.
Oltre a garantire i servizi bibliotecari in città, in collaborazione con la Biblioteca Federiciana, la Mediateca è promotrice della lettura, all'apprendimento e dell’alfabetizzazione, grazie al suo vasto patrimonio di 30.000 documenti e moderne postazioni multimediali, e partecipa attivamente alla promozione culturale sul territorio organizzando numerose attività culturali e collaborando con associazioni ed enti locali.