MARIA RISORTA- Il protagonismo delle donne nella marineria fanese (prima stesura)
SPETTACOLO TEATRALE REGIA ELENA TONELLI
in scena studenti e studentesse dei Licei Nol-Apolloni e Torelli (sezione di Pergola) all’interno della Festa del Mare
L'idea progettuale ha come obiettivo quello di conoscere la comunità femminile legata alla storia della marineria fanese valorizzandola e mettendola in luce attraverso un'analisi condivisa, documenti storici, testimonianze orali, suggestioni e testi letterari, uno tra tutti la Maria Risorta di Giulio Grimaldi, vero e proprio capolavoro di verismo locale. Uno sguardo ampio costruito con un laboratorio progettuale che vede coinvolti studenti, studentesse e docenti dei Licei Nolfi-Apolloni e Torelli (Fano-Pergola) in più azioni: ricerca e raccolta documentazione, laboratori di drammaturgia e laboratori di teatro, in un percorso che porterà in scena al Teatro della Fortuna l'opera completa nella primavera del prossimo anno.
La tappa intermedia pensata per una prima restituzione estiva all'interno della 64° Festa del Mare, porterà in scena la prima stesura della commedia teatrale la "Maria Risorta" all'aperto, al tramonto nello splendido spazio della Darsena Borghese di Fano.
SINOSSI MARIA RISORTA. IL PROTAGONISMO DELLE DONNE DELLA MARINERIA FANESE (prima stesura)
Fano secondo dopoguerra.
Ninetta vive al porto, viene da una famiglia di pescatori.
Ninetta ha due sorelle Liliana e Matilde; una si sposa e l'altra aspetta. Intanto Ninetta legge e sogna una vita diversa perché al porto c'è la miseria e Ninetta vorrebbe essere altrove. Ninetta legge un romanzo "La Maria Risorta" dentro quelle pagine vede quella stessa libertà che sogna, vede tutto il suo mondo, ma lì è diverso; sogna di andare via pur sapendo che tutto quel mondo non la lascerà mai. Fra le sorelle di Ninetta scoppia la "baruffa": Gasparino, promesso sposo di Liliana, regala un sacchetto di saraghina a Matilde, la sorella maggiore, così per gioco.
Liliana si offende, Matilde pure, la madre Bice è furiosa.
Baruffe, le solite baruffe; ma Ninetta ha i suoi libri e di notte sogna i personaggi della "Maria Risorta", perché tutte quelle storie a lei ricordano le voci di quelle pagine. La baruffa passa, Liliana si sposa ma al porto ci sono novità: sono arrivati gli ebrei, vengono da San Sabba ed hanno bisogno di riparo.
Tutti si organizzano per aiutarli e chissà, magari un giorno impareranno a costruire una barca per tornare nella loro terra.
Lo spettacolo Maria Risorta nella sua prima stesura, intende ricreare le suggestioni del Porto partendo da una commedia che strizza l'occhio alle "Baruffe Chiozzotte" goldoniane. Racconta uno spaccato di vita del porto, una famiglia come tante e una vicenda reale che coinvolse tutti gli abitanti del porto, appena concluso il secondo conflitto mondiale: l'arrivo di un gruppo di ebrei al porto, in cerca di un posto dove stare.
Maria Risorta racconta la miseria e la generosità la vita dura piena di sacrifici dei "portolotti", la loro vita è legata al mare e la forza delle donne che restavano a terra a sorreggere le famiglie.
La prima traccia di un racconto ampio e pieno di storia.
