Tra i principali santuari di Fano, il Santuario di Santa Maria del Ponte Metauro, di origine francescana, sorge sulla sponda sinistra del fiume Metauro. Al suo interno la splendida Madonna del Latte è a tutt’oggi oggetto di grandissima devozione e meta di pellegrinaggi.
Sorta ai piedi del ponte passante sopra il fiume Metauro, il Santuario di Santa Maria del Ponte Metauro ha origini antiche, antecedenti al XII secolo, ed è legato alla leggenda dell'uccisione nel 1215 di un gigantesco serpente, o dragone, da parte di San Francesco. La chiesa si presenta con una pianta a T, formata da una sola navata e dalle volte a crociera.
Cenni storici parlano dell’utilizzo del santuario da parte del Beato Francesco da Montegranaro, detto anche Beato Cecco da Pesaro, che lo utilizzò come riparo nella metà del XIV secolo. E' là che il Beato Cecco pose in un primo nucleo della chiesa che allora doveva essere una cappella aperta verso la strada, l'immagine a fresco della Madonna dell'Umiltà o del Latte, eseguita da Giacomo di Stefano, con l’intento di permettere la vista della Madonna ai pellegrini e ai viandanti. L’affresco è stato oggetto nei secoli di grande venerazione, come testimoniano anche i numerosi ex voto ancora esposti, ed è tutt’oggi meta di pellegrinaggi.
Nel tempo al santuario sono stati poi aggiunti dipinti di particolare pregio, tra i quali, un affresco risalente al XIV secolo rappresentante l’Ultima Cena. Risalente al XVI secolo e di probabile origine perugina è invece l’affresco rappresentante la Madonna sul trono con il Bambino al fianco di San Rocco. Risale invece al 1597 una struttura in pietra che attualmente accoglie il tabernacolo. Il campanile, dopo una prima costruzione del XV secolo venne poi ricostruito con la sagoma di una torre merlata a causa del terremoto del 1930. Il santuario, per come si presenta oggi, è risultato dei restauri avvenuti tra il 1926 e il 1930. All’interno della chiesa è possibile ammirare anche altre opere di notevole pregio: sulla parete destra un affresco, di scuola peruginesca, della Madonna in trono affiancata da S. Rocco e nel fondo, sulla parete destra del presbiterio, un altro affresco rappresentante l'Ultima cena.
Sull'altare maggiore era originariamente esposto lo stupendo polittico eseguito nella prima metà del 1400 da due maestri veneti ed ora conservato nella Pinacoteca civica di Fano. Al suo posto è ora presente uno splendido crocifisso ligneo del 1710. La torre merlata attuale è il risultato della ricostruzione del campanile, crollato a causa del terremoto del 1930.