Rocca Malatestiana

Difficile passare per Fano senza restare colpiti dalla monumentale fortezza quadrangolare che campeggia nei pressi del porto della città: imponente e maestosa, la Rocca Malatestiana, edificata da Matteo Nuti per volere di Sigismondo Pandolfo Malatesti, è una delle prime fortezze erette nelle Marche nel XV secolo ed uno dei luoghi simbolo della città.

Monumentale e suggestiva, la Rocca Malatestiana o "Fortezza" si inserisce all'interno del contesto delle mura malatestiane, ancora splendidamente conservate per la maggior parte del loro perimetro originale.
Già in uso nel XIV secolo, assunse la forma attuale per volere di Sigismondo Pandolfo Malatesti, che ne curò molto probabilmente anche la progettazione con la collaborazione dell’architetto Matteo Nuti, nel grande progetto di ampliamento e rafforzamento difensivo della città. I lavori di costruzione iniziarono a partire dal 1438 e si si conclusero nel 1452 con l’erezione del Mastio, ideale avamposto per la sorveglianza costiera e, all’occorrenza, anche faro per guidare la rotta delle navi che avevano i loro approdi proprio sotto il fortilizio. La costruzione subì poi, in relazione al mutare delle esigenze difensive e degli eventi storici, adattamenti e modificazioni, mantenendo tuttavia la fisionomia originaria di ampio rettangolo fortificato, delimitato da cortine scarpate con robusti torrioni angolari.
Di forma quadrangolare con torrioni ai fianchi, la Rocca venne costruita in due tempi: inizialmente fu realizzato il recinto interno attorno al Mastio e in un secondo momento venne ampliata la cinta esterna. La parte più antica dell'intero complesso architettonico è la Rocchetta, edificata su resti romani e medievali. Alla Rocca si accedeva da due ponti levatoi, divisi dal rivellino e dal Mastio che tradizionalmente veniva chiamato Torre Malatestiana. La scarpatura fu costruita con una notevole inclinazione in modo tale che i nemici non riuscissero a sottrarsi al lancio di pietre e i proiettili scagliati dalle catapulte rimbalzassero di sbieco. 
La corte interna è circoscritta dal muro di sostegno dei camminamenti superiori e dal basso fabbricato ospitante la cappella e le celle del carcere: originariamente questo ambiente della Rocca era terrazzato e in seguito venne elevato di un piano e venne coperto da un tetto per ospitare le stalle, alle quali si accedeva tramite la caratteristica scala a rampa. Nel sottosuolo gallerie e passaggi segreti mettevano in comunicazione la rocca con la città e l’esterno.
Nel 1463, in seguito ai danni causati dall'assedio di Federico di Montefeltro, Antonio da Sangallo effettuò lavori di restauro alle muraglie e innalzò nuovi torrioni, rendendo il torrione orientale quasi un bastione e collocandovi una bocca da fuoco. Adibita a carcere mandamentale a partire dal 1860, la Rocca subì pesanti danneggiamenti durante la Seconda guerra mondiale, per essere poi oggetto di un lungo lavoro di riqualificazione conclusosi in anni recenti. Oggi, la monumentale fortezza è fruibile al pubblico e sede di eventi durante la stagione estiva. Una rete sotterranea non più praticabile, fatta di gallerie e passaggi segreti che la collegavano con la città e l’esterno, rappresenta il reticolato segreto della Rocca e dei suoi misteri.

Latitudine
43.84722656700572
Longitudine
13.01562342112638
Immagine anteprima
Image
rocca 1
Prezzi
Ingresso libero
Dove
Via della Fortezza
Orari

ORARIO DI APERTURA:

Lunedì: CHIUSO

Da Martedì a Giovedì: 9-12 / 15-18

Venerdì: 9-12 / 15-24

Sabato: 18-24

Domenica: 18-24

Telefono
+ 39 0722 327841
Tipologia Musei e cultura
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