Conosciuto anche come Palazzo della Ragione, il Palazzo del Podestà, costruito nel tredicesimo secolo e sede del potere civile e amministrativo della città, affaccia su l'eclettica piazza XX Settembre ed è sede oggi del Teatro della Fortuna. Dalle forme imponenti e monumentali, l'edificio presenta un'alternanza significativa di stili, a testimonianza delle numerose mutazioni estetiche e funzionali subite nel corso dei secoli.
Costruito nel 1299, come testimonia l’epigrafe ben visibile sul pilastro angolare di destra, il Palazzo del Podestà venne edificato da Bernabò di Lando, eletto primo capitano, governatore e difensore e riformatore del popolo della città di Fano per cercare di sedare le pericolose lotte interne tra le famiglie nobiliari fanesi, il Palazzo del Podestà rappresenta un punto di riferimento architettonico e storico per la città, e una testimonianza tangibile delle varie epoche che l’hanno attraversata modificandone l’assetto. L’edificio, caratterizzato da sobrietà ed austerità, si presenta con un maestoso portico realizzato in pietra viva, caratterizzato da cinque arcate a pieno sesto. La parte superiore è invece realizzata in laterizi ad eccezione delle colonnette in pietra ottocentesche e degli antichi stemmi podestarili quasi completamente cancellati. Ad oggi è possibile ancora osservare al centro della facciata, sopra il terzo arco, il Trittico dei Protettori della città: San Paterniano al centro, affiancato da San Fortunato e San Eusebio ai lati risalenti a due epoche differenti: la nicchia centrale con la statuetta in pietra di S. Paterniano è dei primi anni del secolo XIV, mentre le nicchie laterali con le statuette in cotto di S. Fortunato e S. Eusebio sono opera del sec. XVI.
La Torre civica che attualmente sovrasta il palazzo venne costruita nel 1950 in sostituzione del cosiddetto "Campanile di piazza" di epoca settecentesca, distrutto, come quasi tutti gli altri campanili delle chiese della città, dalle truppe tedesche in ritirata nell’agosto del 1944.